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    Piero Pelù in Villa Badoer: accessi online esauriti

    Si segnala che gli accessi disponibili online per gli eventi di Sorsi d’autore 2021 del 19 giugno in Villa Badoer sono esauriti (incontro con Piero Pelù compreso).
    E’ tuttavia possibile che qualche posto si liberi all’ultimo momento. In questo caso sarà possibile acquistare gli accessi direttamente in Villa (previa disponibilità di posti).
    Ricordiamo inoltre che in caso di maltempo l’evento si terrà presso il Teatro Ballarin di Lendinara.

    Il teatro ragazzi di Fondazione Aida su RAI 3

    Il teatro come strumento educativo e di crescita. L’esperienza di Fondazione Aida è il titolo della puntata che Spazio Libero Rai Parlamento ha dedicato alla nostra fondazione. Il servizio è andato in onda su RAI 3 il 5 maggio 2021 alle ore 10.55 circa.

    Ringraziamo la redazione di Rai Parlamento per l’ampio spazio e la sensibilità dimostrata rispetto al tema. Un ringraziamento va al Comune di Cassola. Presso l’Auditorium Vivaldi abbiamo infatti girato le riprese della performance andata in onda.
    Grazie anche ai colleghi che hanno partecipato: Meri Malaguti, Pino Costalunga, Alice Canovi, Riccardo Carbone, Davide Lazzaretto, Stefano Piermatteo e Mariangela Diana.

    Vi aspettiamo su RAI 3

    Il teatro come strumento educativo e di crescita. L’esperienza di Fondazione Aida è il titolo della puntata di Spazio Libero Rai Parlamento che andrà in onda su RAI 3 mercoledì 5 maggio 2021 alle ore 10.55 circa.

    La puntata sarà completamente dedicata alla nostra fondazione, a come abbiamo vissuto questi mesi di pandemia, le nostre proposte. Un viaggio nel teatro ragazzi con un focus dedicata a Teatro Onlife attraverso la testimonianza di Meri Malaguti, direttore, Stefano Piermatteo, consulente digitale, e Mariangela Diana, attrice.

    Nelle scorse settimane, presso l’Auditorium Vivaldi di Cassola abbiamo inoltre realizzato le riprese di una performance che andrà in onda in occasione della puntata con e di Pino Costalunga, Alice Canovi, Davide Lazzaretto e Riccardo Carbone.

    Vi aspettiamo il 5 maggio alle 10.55 su Rai 3!

    Alda Merini, mia madre

    Sulla pagina di Spreaker abbiamo pubblicato un nuovo podcast dedicato ad Alda Merini.
    Emanuela Carniti svela la madre, una delle figure più amate e controverse del secolo scorso.

    “Alda Merini, mia madre” è edito da Manni Editori, Emanuela racconta la quotidianità della grande scrittrice, la sua generosità ed eccentricità, le vicende letterarie ed editoriali. Ci restituisce un ritratto franco e intenso di donna, mamma e artista appassionata e appassionante.

    Abbiamo realizzato questo podcast nell’ambito della rassegna Polesine incontri con l’autore organizzata con il Settore Cultura della Provincia di Rovigo e il Sistema Bibliotecario.

     

    Con Erasmus + due nuovi progetti europei

    Grazie al progetto Erasmus + la nostra fondazione è di nuovo in pista con due nuovi progetti europei. Antigone tratterà il tema della violenza di genere, mentre con (In)different journey ci occuperemo di formazione professionale di chi lavora con persone disabili.

    Due percorsi che andremo a sviluppare parallelamente nel prossimi due e tre anni. Un viaggio in compagnia di numerosi altri partner europei nell’ambito di Co-funded by Erasmus+ Programme of European Union.

    Antigone

    Attraverso dei percorsi laboratoriali di teatro partecipativo i ragazzi delle scuole secondarie potranno riflettere sul tema della violenza di genere. Sappiamo che il teatro ha un effetto immediato sulle emozioni e può essere un valido strumento per porre quesiti su stereotipi, modelli o preconcetti che potrebbero portare ad un comportamento aggressivo verso le donne o a un atteggiamento passivo di fronte alla violenza di genere. Andremo a proporre dei percorsi dedicati all’interno di alcune scuole proprio per prevenire e sensibilizzare verso un tema attuale fin troppo presente nelle pagine di cronaca più recenti.

    (In)different journey

    E’ un progetto di formazione, sperimentazione e approfondimento degli strumenti che il teatro offre a chi opera con persone disabili al fine di migliorarne la relazione. E’ la continuazione di un vasto lavoro realizzato in progetti precedenti che mette in campo tutta la nostra professionalità in questo settore.

     

    Aiutaci a ricostruire il nostro teatro: dona il 5X1000 a Fondazione Aida

    Aiutaci a ricostruire il teatro: dona il 5X1000 a Fondazione Aida.

    In in un anno di pandemia circa il 70% dell’attività non è stata realizzata con una perdita economica molto ingente.
    Non abbiamo potuto garantire continuità di lavoro al personale che collabora con la nostra istituzione: tecnici, attoria, registi, facchini,  chi lavora in ambito organizzativo.
    Tutti abbiamo visto decimare le ore di lavoro. Alcuni hanno intrapreso altre strade, molti progetti sono rimasti sulla carta.

    Aiutaci a ricostruire il nostro teatro: dona il tuo 5X1000 a Fondazione Aida.
    CF 02737900239

    Grazie!

    Sabato 20 febbraio 2021: un anno sotto il segno del Covid

    Il 20 febbraio rappresenta per noi, così come per innumerevoli altre istituzioni culturali, un doloroso e importante  anniversario: esattamente un anno fa l’attività teatrale cominciava a rallentare, per poi fermarsi definitivamente di lì a poco a causa della diffusione tanto repentina quanto inaspettata di SARS-COV2.

    A trecentosessantacinque giorni di distanza è fondamentale analizzare che cosa è stato perso e che cosa invece, nonostante avversità e momenti di speranza alterni, si è trasformato in opportunità.

    In trentotto anni di attività è la prima volta che non alziamo il sipario delle storiche rassegne Teatro Scuola e Famiglie a Teatro che, fin dalla sua nascita, animano l’attività culturale della città scaligera e offrono un servizio continuativo alle scuole e alle famiglie. Impegni che negli anni sono stati spesso proposti anche in territori dove programmiamo stagioni ed eventi in qualità di organizzatore teatrale. Annullate quindi le proposte pianificate presso l’Auditorium Vivaldi di Cassola (VI); non confermate le stagioni presso: il Centro culturale Frida Khalo di San Giorgio di Mantova, il Teatro ai Colli di Padova, l’Auditorium di Altivole (TV) e di Ponte San Niccolò (PD).
    Globalmente per la stagione 2020/21 stimiamo di non aver realizzato nei teatri in gestione una settantina di spettacoli.

    Anche i tanto attesi  tour nazionali 2020/21 delle produzioni di punta, Il Gruffalò, Favole al telefono e Buon Natale Babbo Natale, sono stati sospesi (trentatre repliche previste). Spettacoli nei teatri, festival, laboratori nei centri culturali, biblioteche e scuole, che normalmente venivano ospitati durante l’anno, hanno forzatamente dovuto arrestarsi e chiudere i battenti. Nel 2019 sono state realizzate circa duecentocinquanta giornate di spettacolo, mentre nel 2020 ne abbiamo concretizzate poco più di un centinaio riconducibili al periodo di apertura concesso durante l’estate e ai mesi che anticipano il primo lockdown.

    Ma non solo il nostro Paese è stato colpito da un’emergenza sanitaria tanto grave quanto diffusa:  sono stati annullati anche i tour internazionali che prevedevano una decina di recite e i progetti europei, di cui Aida fa parte, hanno subito uno stop, salvo poi rimodellare le propria architettura con modalità “da remoto”.

    I laboratori teatrali in presenza sono stati in parte sostituiti dalle proposte online. La perdita più ingente riguarda le scuole più piccole localizzate nei territori periferici la cui attività è stata realizzata solo in minima parte  lasciando il comparto educational orfano delle consolidate attività di supporto all’offerta formativa. Più resilienti sono stati invece gli istituti scolastici strutturati che attraverso bandi e una rete più ampia sono riusciti a sviluppare circa i due terzi dell’attività (spesso online).

    La kermesse  Sorsi d’autore a Vinitaly and the city, fiore all’occhiello delle nostre proposte, ma anche il progetto di inclusione sociale Chef a teatro, si sono irrimediabilmente dovuti piegare al corso degli eventi.

    Ma la pandemia è stata anche, dopo l’incredulità delle prime settimane, un’occasione per ragionare su nuove modalità di interazione e produzione sia a livello artistico che organizzativo.

    “Abbiamo subito capito due cose – spiega Meri Malaguti, direttore generale -: la prima  è l’importanza di mantenere un dialogo costante con il nostro pubblico, la seconda è che il teatro in streaming non è l’unica soluzione, ma che lo spazio virtuale può diventare una nuova e alternativa possibilità per vivere, condividere e apprezzare il teatro, andando ben oltre i confini territoriali”.
    Fondazione Aida ha capito le potenzialità del mezzo sperimentandosi in prima battuta nel progetto Mostriciattoli nella rete dove, ad aprile 2020 in poche settimane, è riuscita a coinvolgere più di 450 famiglie provenienti da tutta Italia.

    Affinate nel periodo estivo le possibilità tecnologiche investendo in vere e proprie maestranze digitali, man mano che si andava a definire l’evolversi della situazione sanitaria, abbiamo sviluppato in maniera strutturata e continuativa gli eventi online per bambini di Teatro Onlife. Grazie anche al sostengo e fiducia dell’Assessorato all’Istruzione del Comune di Verona e allo sforzo erogativo del  Mibact e della Regione del Veneto.
    Da ottobre 2020 a marzo 2021 sono state complessivamente allestite otto nuove produzioni originali pensate per questo mezzo, per un totale di cinquantaquattro rappresentazioni realizzate in quindici giornate (un numero addirittura superiore a quello che era previsto per la stagione teatrale in presenza a Verona) capitalizzando fino al 14 febbraio 1.124 accessi che equivalgono a circa 3.300 persone.

    Per quanto concerne i laboratori alcune proposte in presenza sono state convertite in percorsi online garantendo agli utenti, sia del mondo dei docenti che dei bambini e appassionati, una proposta formativa adeguata e costante.

    Sul fronte degli eventi, in modalità differenti, proposte come Lazise tra le pagine o, la più recente, tavola rotonda La rete e i suoi effetti hanno trovato sviluppo attraverso le piattaforme digitali. Con una soluzione produttiva alternativa sono stati invece realizzati i podcast che hanno caratterizzato una particolare edizione di Sorsi d’Autore 2020.

    “Ci auguriamo – conclude Roberto Terribile, presidente e tra i fondatori di Aida – di poter riaprire presto i luoghi dello spettacolo e vivere l’esperienza teatrale nella sua essenza, ossia nella fruizione di un “ora e adesso”  irripetibile perché fatto di attori e spettatori, ma possiamo anche dire che non tutto il male vien per nuocere e che “un anno sotto il segno del Covid” ha permesso alla nostra istituzione di  immaginare un processo di digitalizzazione e di conversione verso un mondo tecnologico solo in parte finora indagato, mettendoci, dopo quasi quarant’anni di attività, ancora una volta in gioco”.

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