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    Progetto Antigone

    Il Progetto Antigone nasce per sensibilizzare sulla violenza di genere (Gender Based Violence) e prevenirla attraverso laboratori scolastici di teatro. Progetto basato su tecniche di teatro partecipativo, mira a consentire e dare strumenti a docenti di scuola secondaria di tutta Europa, per poter organizzare laboratori teatrali al fine di aumentare la consapevolezza alla GBV. Per raggiungere questo obiettivo, il progetto svilupperà un manuale in relazione all’organizzazione dei workshop scolastici con tutte le informazioni necessarie, che consentirà l’uso autonomo del metodo teatrale ai docenti nelle loro scuole. Sulla base di questo manuale, svilupperemo materiale formativo e organizzeremo corsi online e in presenza per docenti in tutti i Paesi partner.

    Finanziato dall’Unione Europea.

    OBIETTIVI:

    Sviluppare un metodo incentrato sull’applicazione di metodologie teatrali per affrontare questioni relative alla violenza di genere con un focus specifico nel ruolo del docente; integrare l’uso del teatro partecipativo come metodo di sensibilizzazione in relazione alla violenza di genere; sviluppare le competenze degli docenti per utilizzare autonomamente interventi di prevenzione incentrati sul teatro partecipativo al fine di sensibilizzare sulla violenza di genere; sviluppare risorse per consentire l’uso indipendente da parte di docenti e operatori educativi dopo la fine del progetto.

    LE FASI:

    Prima fase – ottobre 2021, primo meeting transnazionale a Budapest

    Seconda fase – da novembre 2021 a febbraio 2022, organizzazione di un corso di aggiornamento per docenti con tema la sensibilizzazione sulla violenza di genere attraverso laboratori teatrali

    Terza fase – gennaio 2022, secondo meeting transnazionale a Belgrado

    Quarta fase – da febbraio a marzo 2022, corso online tenuto da professionisti del settore e laboratorio in presenza con la performer e attrice Marta Tabacco

    I PARTNER:

    Oltre all’Italia, rappresentata da Fondazione AIDA, partecipano al progetto: Udrujenije Gragdana Dah Teatar – Centar Za Pozorishna Istrajivanja, Serbia (leader del progetto); Theatro Aeroploio – Ena Theatro Giapaidia (Grecia); Action Synergy SA (Grecia); Association of Young Psychologists in Bulgaria (Bulgaria); Insite Drama Oktatasi, Kulturalis es szolgatato non profit korlatolt Felelossegu Tarsasag (Ungheria); Hogskulen Pa Vestlandet (Norvegia); RealStars (Svezia)

    Lazise tra le pagine 2021

    La rassegna Lazise fra le pagine si terrà da giovedì 18 novembre a domenica 21 novembre 2021, presso la Dogana Veneta (Piazzetta Partenio, 13 – Lazise) e presso il Centro Polifunzionale (via Croce Papale, 2 – Pacengo)

    Quest’anno a partecipare agli incontri ci saranno Matteo Bussola, Paola Barbato, Vittorio Sgarbi, Sveva Casati Modignani Aldo Cazzullo.

    La rassegna è organizzata dal Comune di Lazise, Biblioteca di Lazise e Fondazione Aida.

    • Ingresso Libero, previa compilazione del modulo di partecipazione
    • Accesso consentito solo esibendo il Green Pass

    Info: Fondazione Aida tel 045/8001471 / fondazione@fondazioneaida.it

    Indifferent Journey

    A partire dal libro Il racconto dell’isola sconosciuta di José Saramago, scrittore portoghese, Premio Nobel per la Letteratura, nelle diverse tappe del progetto Indifferent Journey svilupperemo nuove metodologie espressive da applicare nell’esperienza di e con persone disabili.

    Grazie al coinvolgimento di diversi professionisti che lavorano nel settore teatrale, nell’area della riabilitazione e a un gruppo di persone con disabilità intellettiva lavoreranno insieme per sviluppare pratiche teatrali e nuove metodologie di stimolazione fisica e sensoriale. Si tratta di attività che facilitano e incoraggiano queste persone ad assumere un maggior senso di appartenenza e di utilità nella società, incoraggiano lo sviluppo delle capacità intrinseche e latenti; e allo stesso tempo, affermano il diritto alla cittadinanza attiva.

    Il progetto è sostenuto da Erasmus+

    OBIETTIVI:

    Sviluppare e approfondire l’uso di nuove competenze e metodologie; formare tecnici nelle aree artistiche del teatro, del corpo e dell’espressione musicale; formare i discenti nelle aree artistiche del teatro, del corpo e dell’espressione musicale; promuovere l’inclusione sociale; condividere buone pratiche artistiche con persone con disabilità; promuovere l’imprenditorialità e la pro-attività di tecnici, studenti e organizzazioni.

    LE FASI:

    Prima fase del progetto: settembre 2021 – primo meeting in Ungheria con tutti i partner coinvolti. Gestione organizzativa dei due anni di progetto.

    Seconda Fase: ottobre 2021 – secondo meeting transnazionale con tutti gli organizzatori partner del progetto a Verona. Elaborazione di tecniche teatrali con professionisti del settore per sperimentare laboratori con ragazzi disabili.

    Terza Fase: novembre 2021  – gennaio 2022 – Alice Canovi, attrice teatrale di Fondazione AIDA sta sviluppando i laboratori teatrali e musicali con ragazzi affetti da disturbi dello spettro autistico

    Quarta fase: febbraio 2022 – terzo meeting europeo in Francia con tutte le organizzazioni partner e i ragazzi disabili (beneficiari del progetto)

    I PARTNER:

    Oltre all’Italia, rappresentata da Fondazione Aida in collaborazione con la Fondazione Trentina Autismo, partecipano al progetto: Glocalmusic – Portogallo, (leader di progetto), Atipick Dream – Francia, M.S.M.M.E.( Magyar Specialis Muveszeti Muhely Egyesulet) – Ungheria, SAREM (Genclikte Spor Sanat ve Egitim Dernegi) – Turchia, Teatterimuseo – Finlandia.
    I partecipanti e destinatari del progetto saranno persone con disabilità, che andranno a sviluppare attività artistiche, assieme agli organizzatori/ educatori e accompagnatori.

    Visita la pagina Facebook

    Progetto finanziato da:

    Campagna di raccolta fondi per Teatro Onlife

    Con l’emergenza sanitaria in corso i teatri, così come tanti altri spazi di aggregazione e cultura, hanno chiuso lasciando un grandissimo vuoto. Teatro Onlife vuole essere una valida e strutturata alternativa allo spazio fisico del teatro, un nuovo modo di fare e fruire di questa forma d’arte, con gli spettatori al centro.
    Che sarà utile anche quando i teatri apriranno.

    Svilupperemo una piattaforma software specifica che permetterà al Teatro, e soprattutto il Teatro Ragazzi di rompere i tradizionali schemi di rappresentazione per entrare in una nuova, innovativa, dimensione virtuale.

    Il progetto rappresenta una scommessa che il Teatro Ragazzi lancia nel coniugare tre soggetti differenti

    1. l’attore con la sua azione performativa e pedagogica
    2. il pubblico, in particolare il pubblico dei ragazzi, inclusi i bambini con disabilità
    3. il sistema digitale

    La scommessa consiste nel mantenere vivo e costante il denominatore che fa dello spettacolo dal vivo un evento irripetibile e interattivo, creando nuova affluenza di pubblico, attraverso l’incontro su una piattaforma digitale dedicata.

    Come sostenere il progetto?

    Come si sviluppa Teatro Onlife

    Svilupperemo diverse e innovative tecnologie. Quelle che in 90 giorni ci permetteranno di andare in scena in maniera più strutturata rispetto alle sperimentazioni fatte finora sono.

    La realizzazione della piattaforma web che ospiterà i diversi spazi virtuali (ognuno corrisponde a uno spettacolo).

    Per realizzare tale piattaforma un team di esperti si occuperà di individuare la Minimum Viable Product ovvero lo strumento che ci permetterà di identificare la versione più semplice in quanto a efficacia e immediatezza e che offrirà le funzionalità principali (dette “core”) di Teatro Onlife.

    In contemporanea, un team di sviluppo web e app si dedicherà alla creazione di altri due strumenti funzionali del prodotto: la app per i bambini e la piattaforma editoriale.

    Lo sviluppo della App

    Permetterà agli spettatori, bambini e ragazzi con genitori e nonni, di interagire durante lo spettacolo (con emoj, con disegni prestabiliti ecc). Questa fase verrà seguita da un team composto di persone qualificate per lo sviluppo del web e per la realizzazione della app. In questo modo lo show potrà utilizzare risorse quali filmati, disegni, elementi grafici o file audio che potranno poi essere riprodotti e utilizzati dagli attori e dagli spettatori. Poiché la piattaforma sarà gestita tramite più server remoti, gli spettacoli potranno essere svolti contemporaneamente con partecipanti connessi da qualunque località. I genitori potranno configurare gli account dei figli, prenotare gli spettacoli e controllarne lo svolgimento tramite il sito web, i bambini potranno accedere tramite l’app su tablet.

    La piattaforma editoriale online

    Registi e attori contribuiranno a creare il palinsesto ovvero la programmazione strutturata di eventi ai quali prendere parte. Questa parte si compone dello:

    • spazio virtuale con grafiche, sfondi e suoni, programmazione di effetti visivi e sonori (andremo ad animare i diversi spazi virtuali)
    • la messa in onda della storia nel giorno e orari stabiliti dal palinsesto, esecuzione dello storyboard e gestione in tempo reale dell’interazione con i bambini

    Chi farà cosa?

    Per realizzare questa fase selezioneremo un team di progettazione composto da un regista teatro ragazzi, un psicologo dell’infanzia, un illustratore infanzia, un web designer, un sistemista, un coordinatore organizzativo.

    Con lo sviluppo di queste tecnologie Teatro Onlife può andare in scena.

    Tempi di realizzazione

    90 giorni
    Inizio progettazione: 22 marzo 2021
    Sperimentazione nel periodo estivo

    Avvio piattaforma nella stagione teatrale 2021/2022

    Quando il pubblico potrà fruirne?

    Teatro Onlife diventerà un’attività permanente e struttura che andrà a integrarsi alla programmazione teatrale più tradizionale.
    Gli spettacoli di Teatro Onlife saranno fruibili dal pubblico a partire dalla stagione teatrale 2021/2022: coordineremo spettacoli in presenza ed eventi Onlife ai quali potrà partecipare una platea vasta e senza limitazioni.

    Perché?

    Teatro Onlife è un modo nuovo e innovativo di esperienza teatrale per i bambini.
    Non si sostituisce all’esperienza in presenza. Si integra ad essa e sarà l’occasione per guardare al futuro!

     

    Sorsi d’Autore 2021

    Piero Pelù, front man dei mitici Litfiba, Mauro Corona, alpinista scrittore, Bianca Berlinguer, conduttrice di Carta Bianca RAI3, Stefano Mancuso, scienziato botanico, e Carlo Cottarelli, economista, sono i protagonisti di Sorsi d’autore 2021.

    Vi aspettiamo dal 19 giugno all’11 luglio in Villa Badoer, Foscarini Rossi e Cordellina, oltre che al Castello di San Salvatore, con incontri, degustazioni e visite guidate per quattro giorni all’insegna di bellezza, gusto e attualità.

    Gli eventi in calendario abbinano, infatti, al patrimonio storico rappresentato dalle Ville Venete, il piacere di degustare un buon bicchiere accompagnato da alcune eccellenze gastronomiche e incontri conviviali con noti personaggi.

    Pierò Pelù in Villa Badoer presenta Spacca L’infinito 

    La rockstar fiorentina ha recentemente pubblicato il suo primo romanzo che dalla storia della sua famiglia arriva alla partecipazione a Sanremo 2020.
    Il front man e co-fondatore dei mitici Litfiba il 19 giugno alle ore 18.30 presenterà Spacca l’infinito. Il racconto di una vita Giunti in Villa Badoer a Fratta Polesine. Con degustazione di vini Tedeschi. Completano l’evento le degustazioni delle 17.00 e la visita delle ore 16.00.

    Bianca Berlinguer e Mauro Corona in Villa Cordellina

    Bianca Berlinguer e Mauro Corona (finalmente) si incontrano in Villa Cordellina. L’evento si terrà il 2 luglio alle 19.30 presso lo splendido giardino della Villa eretta per opera degli architetti Muttoni e Massari nel 1735 con affreschi del Tiepolo.
    Si prevede una serata all’insegna dell’humor incalzante dello scrittore, alpinista e “poeta di legno”, come si legge nel suo sito ufficiale, e la conduttrice di Rai Tre alla maniera di Carta Bianca. Modera Luca Telese.
    Accompagneranno il dibattito i vini Azienda Falezze di Luca Anselmi. Completano l’evento le degustazioni delle 18.00 e la visita delle ore 17.00 e 18.00.

    Carlo Cottarelli al Castello di San Salvatore

    Carlo Cottarelli, noto economista dopo aver lavorato in Banca d’Italia ed Eni, dal 1988 è al Fondo monetario internazionale. È stato commissario straordinario per la revisione di spesa, per questo noto anche come Mister Forbici. Oggi è direttore del nuovo Osservatorio sui Conti Pubblici dell’Università Cattolica. Con Luca Telese presenterà All’inferno e ritorno. Per la nostra rinascita sociale ed economica Feltrinelli. Un incontro esclusivo che si terrà il 4 luglio nello splendido scenario del Castello San Salvatore, uno dei più sontuosi e suggestivi fortilizi tardo medievali d’Europa. Alle ore 16.00 e 20.45 sarà possibile visitare il Castello, mentre alle 17.00 è in programma una degustazione di vini Collalto.

    Stefano Mancuso in Villa Foscarini Rossi

    Stefano Mancuso, scienziato di prestigio mondiale direttore del Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale (LINV) dell’Università degli Studi di Firenze, presenterà l’11 luglio alle 18.30 in Villa Foscarini Rossi a Stra La pianta del mondo (Laterza). Una raccolta di storie di piante che intrecciandosi agli avvenimenti umani si legano le une alle altre nella narrazione della vita sulla Terra. Perché le piante come si legge nel libro “costituiscono la nervatura, la mappa (o pianta) sulla base della quale è costruito l’intero mondo in cui viviamo. Non vederla, o ancora peggio ignorarla, credendo di essere al di sopra della natura, è uno dei pericoli più gravi per la sopravvivenza della nostra specie”. Modera Cinzia Tani
    I vini di Cantina Costa Arente accompagneranno l’incontro. Saranno inoltre oggetto della degustazione delle ore 17.30. Alle 16.00 e alle 20.30 gli interessati potranno avventurarsi alla scoperta delle meraviglie di Villa Foscarini Rossi.

    Degustazioni

    Oltre alle degustazioni guidate a cura di AIS Veneto indicate sono previste sia durante gli incontri con gli ospiti che le degustazioni pomeridiani assaggi di formaggi del Consorzio per la tutela del Formaggio Asiago DOP, Salumi Eustacchio, alcuni prodotti del forno Bassini 1963.
    Durante l’incontro delle ore 18.30 è previsto anche un assaggio di pasta Dalla Costa Alimentare.
    Per normativa vigente si potranno consumare i prodotti seduti al proprio posto.
    In caso di maltempo gli eventi si terranno sotto i portici della Villa.

     

     

    Modalità di partecipazione a Sorsi d’autore 2021

    Per partecipare agli eventi, incontri, visite e degustazioni guidate è necessario acquistare gli accessi

    Le persone che acquistano online dovranno raggiungere la sede degli eventi almeno 15 minuti prima, tutti gli altri potranno accedere previa disponibilità.

    In caso di maltempo gli eventi si terranno sotto i portici delle Ville.

    Info: 045/8001471 – fondazioneaida.it

    Il mondo delle fiabe

    Con Il mondo delle fiabe abbiamo ripercorso il mondo fantastico di Emanuele Luzzati attraverso l’esposizione di disegni e bozzetti originali del maestro, tra questi alcuni lavori realizzati per la Fondazione Arena di Verona.

    Abbiamo inoltre affrontato diversi aspetti del lavoro di Luzzatti. Una sezione è dedicata ai film animati realizzati con Giulio Gianini: La Trilogia Rossiniana, Pulcinella, L’italiana in Algeri, La Gazzaladra e Il Flauto Magico ispirato all’opera di Mozart. Attraverso un documentario abbiamo messo in luce il lavoro che  l’artista ha svolto per trasmissioni televisive prodotte dalla RAI e dalla Televisione Svizzera. Nutrita è anche la sezione che testimonia la dedizione dell’artista verso i personaggi delle fiabe dei fratelli Grimm. Abbiamo inoltre dedicato una parte della mostra alle tavole realizzate per le Edizioni della Società Olivetti. Un ulteriore omaggio è stato dedicato ad uno dei più famosi e amati personaggi della letteratura per ragazzi: Pinocchio.

    In Il mondo delle fiabe abbiamo esposto molti lavori che testimoniano il lavoro che Emanuele Luzzati ha lasciato al teatro:

    • il teatro d’ombre della Compagnia Gioco Vita
    • i lavori su tantissimi personaggi della cultura popolare come Pulcinella
    • le collaborazioni con scrittori di fama internazionale come Italo Calvino

    Luzzati ha inoltre realizzato per la nostra fondazione le scenografia di Pierino e il lupo.

    Collaterale alla mostra, ma ad essa strettamente legata, si è svolta l’esposizione Fiabe di carta. I libri illustrati di Emanuele Luzzati. Si tratta di una raccolta di libri illustrati da Luzzati. Un focus particolare riguarda la collaborazione tra il maestro e Gianni Rodari (Fiabe lunghe un sorriso e Le filastrocche lunghe e corte).

    Partner

    L’evento ideato e organizzato dalla nostra fondazione in collaborazione con il Comune di Verona, Skoda Octavia 4X4, UniCredit Banca e Titivillus Mostre Editoria, con Porto Antico di Genova S.p.A. e Museo Luzzati a Porta Siberia che hano messo a disposizione le opere di Luzzati. Con il patrocinio del quotidiano l’Arena e il Teatro della Tosse.

    Beni Montresor: omaggio alla luce

    Assieme a Titivillus Mostre Editoria abbiamo allestito due mostre: “Dal colore alla luce” presso la New York Public Library for Performing Arts del Lincoln Center, e Casa di fiori, casa di stelle presso l’Istituto Italiano di Cultura di New York. Le proposte sono state poi presentate anche successivamente in altri contesti culturali. Al momento le mostre non sono disponibili.

     

    Casa di fiori, casa di stelle

    La mostra è dedicata all’artista che è stato anche sensibile illustratore di libri per l’infanzia. E’ costituita da 61 quadri, 21 libri illustrati dal mestro. Casa di Fiori, casa di stelle è anche uno spettacolo teatrale scritto e diretto da Lorenzo Bassotto.  Si tratta di una narrazione di sei fiabe scelte tra le innumerevoli storie raccontate o illustrate da Beni Montresor.

    L’esposizione vedrà nello specifico i disegni originali che l’artista ha realizzato per alcune edizioni delle fiabe di Charles Perrault, Andersen o i fratelli Grimm. Moltissimi saranno poi i disegni originali tratti dai libri illustrati scritti dallo stesso Beni Montresor per le più importanti case editrici statunitensi.

     

    Dal colore alla luce

    La mostra intende ripercorrere l’ultimo decennio di lavoro di Beni Montresor come regista, scenografo, light designer teatrale. L’esposizione celebra un “nomade” dell’immagine, apolide ma allo stesso tempo “di casa” in ognuno dei grandi teatri in cui e per cui ha lavorato, tra gli altri: Colon di Buenos Aires, Scala di Milano, Arena di Verona, Opera di Roma, Massimo di Palermo, Brooklyn Academy of Music, Metropolitan e Lincoln Center di New York…

    Nel suo lavoro Montresor ha sempre cercato di vestire coi colori della sua fantasia le grandi melodie dell’opera e del balletto, spesso sfidando clichés stilistici ed estetici che imponevano alla scenografia di conformarsi al libretto anziché alla musica, arrivando così a proporre soluzioni ardite ed in controtendenza e tuttavia sempre eleganti ed appropriate.

    Tali scelte stilistiche condurranno il Montresor del decennio 1991-2001, ad una scelta estetica di progressiva “sottrazione” della linea scenica, fino ad approdare alla “scena vuota”, dove le forme e i colori verranno affidati progressivamente al solo gioco delle luci.

    In esposizione vi sono i disegni, i manifesti e le foto di allestimenti come il “Faust” alla Scala di Milano, il “Werther” al Carlo Felice di Genova, la “Madama Butterfly” all’Arena di Verona, l’“Otello” al Colon di Buenos Aires, “Le streghe di Venezia” ancora alla Scala, un balletto, quest’ultimo, con musiche di Philip Glass su libretto dello stesso Montresor.

    Altre sezioni sono poi dedicate a disegni e foto delle scenografie e dei costumi realizzati per “Elisir d’Amore” per il Metropolitan di New York, il “Falstaff” al Teatro di Lisbona, la Tosca al Festival Pucciniano e poi ancora la documentazione delle realizzazioni scenografiche per “Traviata”, il “Cyrano”, il balletto la “Bella addormentata nel bosco” per il Teatro dell’Opera di Roma, e molto altro ancora.

     

    Il cinema e i volti di Pier Paolo Pasolini

    Fondazione Aida in occasione del progetto Pier Paolo Pasolini poeta delle ceneri che si è tenuto a New York nel 2007 ha allestito due importanti mostre dedicate al Maestro di Casarsa: I volti di Pier Paolo Pasolini allestita presso la Galleria dell’Istituto Italiano di Cultura di New York, e Il cinema di Pier Paolo Pasolini allestita presso la Film Society of Lincoln Center di New York.
    Entrambe sono state realizzate con la preziosa consulenza di Graziella Chiarcossi, nipote, e Vincenzo Cerami, allievo di Pasolini.

    I volti di Pier Paolo Pasolini

    La mostra espone gli straordinari scatti di Angelo Novi, uno tra i più intensi fotografi di scena del cinema italiano, che ha lavorato con Pasolini, ma anche con altri grandi registi quali Sergio Leone e Bernardo Bertolucci.
    La mostra espone le riproduzioni delle fotografie originali dell’Associazione Fondo Pier Paolo Pasolini della Cineteca di Bologna.
    Curatori:

    • Andrea Mancini, Docente of Iconografia del Teatro all’Università di Siena
    • Roberto Chiesi, curatore del Centro Studi -Archivio Pier Paolo Pasolini della Cineteca di Bologna
    • Roberto Terribile, Direttore Artistico di Fondazione Aida
    • l’esposizione è organizzata da Tony Impavido, Direttore Gallery Exhibitions.

    In I volti di Pier Paolo Pasolini ritroviamo volti noti come: Anna Magnani di “Mamma Roma”, Enrique Irazoqui del “Vangelo secondo Matteo”, Totò di “Uccellacci e uccellini”. Molti sono anche i volti delle persone senza nome, del popolo, cercati e scelti con cura da Pasolini per esprimere un’idea, un sentimento o una condizione.

    Il cinema di Pier Paolo Pasolini

    E’ una mostra che attraverso locandine e materiale promozionale presenta l’opera cinematografica del maestro di Casarsa. Ciascun oggetto permette di entrare nel messaggio artistico e culturale di Pasolini.
    La mostra permette di conoscere le modalità di promozione del cinema italiano nella sua stagione aurea.

    Il progetto Pier Paolo Pasolini poeta delle ceneri  è stato realizzato da Fondazione Aida, Titivillus Mostre Editoria, l’Istituto Italiano di Cultura di New York, la New York Public Library.

    Le mostre non sono però più disponibili.

     

     

    Gianni Rodari Il mio teatro

    Gianni Rodari Il mio Teatro è una mostra che per la prima volta vuole illustrare un aspetto meno noto dell’ampia opera dello scrittore: il rapporto tra Rodari e il Teatro. La mostra descrive quindi la relazione tra il grande maestro della narrativa per ragazzi e gli artisti che, in qualche modo, si sono ispirati alla sua opera per illustrare, creare scenografie, regie, musiche e testi teatrali.

    Gianni Rodari Il mio Teatro è realizzato da Il Centro Rodari di Pontedera e il Centro Rodari di Orvieto.
    Con la consulenza di Maria Teresa Ferretti Rodari, la moglie, che ha gentilmente concesso buona parte dei materiali esposti.

    Il rapporto tra Rodari e il teatro, anche se poco studiato, si è rivelato in realtà molto intenso,  a partire dalle esperienze di teatro di massa, fino agli spettacoli di teatro istituzionale, come ”Le storie di Re Mida”, andato in scena al Teatro Stabile di Torino, e ancora spettacoli che risentivano di  un clima più liberatorio come “La storia di tutte le storie”, realizzato nel 1977 con i bambini e gli insegnanti di La Spezia.

    Da quest’importante considerazione Fondazione Aida ha preso spunto per ricordare il grande scrittore legato alla letteratura per l’infanzia e al teatro, attraverso un progetto legato alla sua opera letteraria e alle trasposizioni teatrali che dalle sue opere sono scaturite.

    Il progetto è stato presentato con successo alla fiera del libro di Bologna nell’anno 2006 e nell’anno 2007, ed è stato inserito all’interno del progetto del ministero per i beni e le attività culturali-istituto per il libro: “Ottobre Piovono Libri”.

    Gianni Rodari Il mio Teatro

    In primo piano, dunque, vi sarà non solo Rodari, ma anche il suo più grande illustratore, Emanuele Luzzati (straordinario “interprete” delle sue storie con le illustrazioni, ma anche scenografo dei suoi spettacoli).

    Non mancherà anche la presenza di altri artisti che hanno fatto della relazione con Rodari la loro fonte di ispirazione. Tra questi citiamo un’intervista inedita a Mariano Dolci che  parla della sua professione di burattinaio “municipale”  e del suo incontro con Gianni Rodari, Mario Piatti di cui potremo ascoltare le bellissime canzoni e musiche ispirate alla fantasia rodariana.

    La mostra è costituita da moltissimi materiali inediti: fotografie, bozzetti originali, disegni, video, interviste, burattini, parti di scenografie, copertine, libri illustrati e altro ancora. Sono presenti anche immagini mai viste di Gianni Rodari in rapporto con il teatro alto (Lo stabile di Roma e di Torino ad esempio), ma anche con quello basso, gli spettacoli di burattini per i quali, come dice Mariano Dolci, Rodari avrebbe voluto aver scritto di più.

    Accompagna la mostra il libro Gianni Rodari Il mio teatro (Edizioni Titivillus) a cura di Andrea Mancini e Mario Piatti – prefazione di Maurizio Costanzo. Un catalogo ricco di materiali inediti (immagini, fotografie, interviste, recensioni e saggi dello stesso Rodari).

    Per informazioni: fondazione@fondazioneaida.it

    Pippi Calzelunghe A Vimmerby e ritorno

    Pippi Calzelunghe A Vimmerby e ritorno è un progetto realizzato in occasione del centenario dalla nascita di Astrid Lindgren, autrice svedese di straordinari e indimenticabili libri per ragazzi che non sembrano essere stati intaccati dalla patina del tempo.

    In occasione del centenario abbiamo realizzato un progetto dedicato alla figura di Pippi Calzelunghe, uno spettacolo di teatro per ragazzi, diventato nel tempo un ever green della nostra fondazione e la mostra A Vimmerby e ritorno.

    Con A Vimmerby e ritorno vogliamo prima di tutto riscoprire un personaggio tanto caratteristico e importante nella letteratura per ragazzi. Un personaggio diventato celebre nel mondo proprio per la sua simpatia e innata capacità di comunicare. Al fine anche di riportare l’attenzione, in Italia, su Astrid Lindgren come autrice fondamentale nella storia della letteratura sia per ragazzi sia in generale.

    La mostra quindi rappresenta un vero e proprio viaggio all’interno della storia e della figura di Pippi Calzelunghe.

    È composta da sessanta quadri fotografici a colori che illustrano la vita e i luoghi della scrittrice. Si tratta di un viaggio nel mondo della Lindgren, in uno squarcio di Svezia che lega tutta la sua produzione e che è presente in ogni riga dei suoi romanzi come un protagonista silenzioso e tenero.
    Abbiamo inoltre allestito questa mostra in collaborazione con il Comune di Verona e l’Università di Verona. A Vimmerby e ritorno è un percorso espositivo a misura di bambino arricchito di angoli multimediali dedicati alla produzione televisiva e cinematografica.

     

     

     

     

                            

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