
“Sei bugiarda Pippi Calzelunghe, ma come lo è un poeta. Non menti mai sui sentimenti e soprattutto sull’esistenza, piuttosto inventi storie semplicemente per la voglia di raccontare, perché sei generosa.”
Pino Costalunga
Pippi Calzelunghe
Esattamente 75 anni fa Astrid Lindgren ha regalato alla figlia Karin, per il nono compleanno, il libro di storie della strana bambina dalle trecce all’insù che viveva tutta sola in una grande casa. Ed è così che è nata Pippi Calzelunghe. Regia e adattamento sono di Marinella Rolfart e Pino Costalunga. Scene, costumi e pupazzi di Tjåsa Gusfor, una delle più importanti scenografe svedesi, che ha ricreato il suo micro mondo: una sorta di miniaturizzazione fantastica dove i pupazzi (guidati dagli attori a vista, non nascosti come nel teatro delle marionette) sono i veri protagonisti della scena.
Lo spettacolo narra le vicenda di Pippi, una bambina assolutamente fuori dagli schemi, e dei suoi amici attraverso i loro occhi sbarazzini e spensierati. La storia di Pippi si snoderà dal suo arrivo nella vecchia casa, Villa Villacolle, con una scimmietta dallo strano nome il Signor Nilsson e con un cavallo sistemato nella veranda, alle sue avventure con Annika e Tommy, i suoi vicini di casa e compagni di giochi, in una scenografia coloratissima e divertente. I tratti di questo personaggio sono stati di ispirazione per molti bestseller svedesi, tra questi il personaggio di Lisbeth Salander della saga Millenium di Stieg Larsson.
Durante l’allestimento Olof Nyman, il marito di Karin, figlia di Astrid Lindgren e rappresentante degli eredi, ha revisionato la drammaturgia del testo confermandone l’autenticità. La stessa Karin ha partecipato alle prove generali approvandone autenticità e confermando la distribuzione in Italia.
Note di regia
Pino Costalunga parlando di questo personaggio afferma: Grazie Pippi perché hai dimostrato che la fantasia, la capacità di sognare e di inventare è davvero la cosa più importante. Sei bugiarda Pippi Calzelunghe, ma come lo è un poeta. Non menti mai sui sentimenti e soprattutto sull’esistenza, piuttosto inventi storie semplicemente per la voglia di raccontare, perché sei generosa. (…) Non hai mai nascosto ai bimbi che esistono le cattiverie e le sofferenze al mondo (…), ma hai sempre detto tutto con simpatia e dolcezza attraverso la forza delle tue matte invenzioni.
Dettagli
- produzione: Fondazione Aida (Italia), Glossateatro (Italia) e Papagena (Norrköping – Svezia)
- adattamento teatrale: Pino Costalunga e Marinella Rolfart
- traduzioni: Pino Costalunga e Marinella Rolfart
- con: Rossella Terragnoli (Pippi), Annachiara Zanoli (Annika/Pippi), Alice Canovi (Annika), Davide
Lazzaretto (Tommy) - scene, costumi e pupazzi: Tjåsa Gusfor
- tecnico audio e luci: Riccardo Carbone
- regia: Pino Costalunga e Marinella Rolfart
- di Astrid Lindgren
- tecnica utilizzata: teatro d’attore e di figura
- durata: 60 minuti
- fascia d’età: 4-10 anni