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    Spiral – Structure for Inclusive Arts Learning

    Il progetto si propone di sviluppare e implementare curricula dedicati alle arti inclusive (teatro, danza, musica e multimedia), al fine di promuovere la creazione di strutture di formazione artistica accessibili. Queste strutture avranno obiettivi di apprendimento chiari e ben strutturati, insieme a linee guida per garantire l’accessibilità. L’obiettivo è creare Inclusive Art Programmes (programmi artistici inclusivi), uno strumento innovativo da utilizzare nei contesti di apprendimento artistico non formale, al fine di garantire standard di accessibilità elevati.

    Obiettivi

    • favorire il riconoscimento delle persone disabili come creatrici d’arte
    • incoraggiare la partecipazione attiva e la cittadinanza delle persone con disabilità
    • ottimizzare le capacità delle organizzazioni coinvolte nel progetto
    • sensibilizzare e promuovere l’accessibilità in tutti i suoi aspetti
    • valorizzare e diffondere l’arte prodotta da individui con disabilità
    • sostenere l’imprenditorialità e l’iniziativa sia tra le organizzazioni che tra i professionisti del settore
    • favorire l’adozione di forme di comunicazione alternative e inclusive.

    Destinatari

    I partecipanti e destinatari del progetto saranno persone con disabilità, che andranno a sviluppare attività artistiche.

    Partnership

    Oltre all’Italia, rappresentata da Fondazione Aida in collaborazione con l’ULSS 9, partecipano al progetto:

    • Portogallo Glocalmusic (leader di progetto)
    • Ungheria M.S.M.M.E. (Magyar Specialis Muveszeti Muhely Egyesulet)
    • Spagna Fundación Uxío Novoneyra
    • Grecia Theatro Aeroploio – Ena Theatro Giapaidia

     

    Streater

    Streater

    L’obiettivo generale del progetto è quello di mettere il settore dell’istruzione e della formazione professionale dei Paesi partner nelle condizioni di sviluppare e fornire corsi di specializzazione per le professioni teatrali nel campo del live streaming.

    Obiettivi

    • Sviluppo delle competenze specifiche delle professioni teatrali nel campo dello streaming dal vivo
    • Modernizzare l’offerta di formazione professionale nel campo delle professioni teatrali
    • Aumentare i contatti tra l’istruzione e la formazione professionale e il mercato del lavoro nel settore delle professioni teatrali.

    Fasi

    1. La ricerca: Nell’ambito dell’attività, i partner del progetto hanno organizzato una ricerca a tavolino e sul campo per identificare i sistemi e le buone pratiche già implementate a livello globale. Lo scopo di questa attività è quello di permettere ai partner di imparare dai diversi metodi di live streaming che sono stati utilizzati durante la pandemia. Il risultato atteso di questa attività è una Guida che includerà le migliori pratiche e i casi di studio nel campo dello streaming in diretta di spettacoli teatrali.
    2. Il manuale: L’esperienza e le conoscenze acquisite con la ricerca saranno raccolte in un manuale che sarà pubblicato sul sito web del progetto in formato flip book che sarà a disposizione di chiunque voglia passare alle nuove tecnologie.
    3. Attività di formazione: L’obiettivo di questa terza fase è quello di sviluppare le capacità e le competenze dei professionisti del teatro nel campo del live-streaming. Saranno sviluppate tre attività di formazione.
    4. Formazione internazionale delle organizzazioni partner ad Atene
    5. Formazione locale con la partecipazione di 5 professionisti per paese (15 in totale per attori, registi, direttori di scena, costumisti e stilisti, truccatori, tecnici del suono, cameraman).
    6. Corso di e-learning per 20 professionisti del teatro in tutta Europa.

     

    • Performance pilota: Dopo la formazione, ogni partner eseguirà almeno una performance pilota in diretta streaming che, con la collaborazione degli altri partner, sarà trasmessa e guardata dal pubblico di altri Paesi partner e potenzialmente da altri Paesi (al di fuori dei partner) in Europa.
    • Diffusione: Il progetto svilupperà un sito web unico per riportare i progressi del progetto e i risultati principali. Il sito web sarà collegato ai siti web di tutti i partner e si cercherà di collegarlo ai principali siti di mainstreaming del settore e ai siti che diffondono informazioni relative al settore. 

    Partner

    Fondazione AIDA partecipa con: Teatro Aeroplio e Action Synergy dalla Grecia e Dah Theatre Research Centre dalla Serbia.

    Beni Montresor: l’omaggio a New York

    Nel 2003 a New York Fondazione Aida rende omaggio a un grande artista veneto che ha saputo, con la sua arte, travalicare confini geografici, ideali e culturali: Beni Montresor

    L’artista infatti ha lavorato in Italia, ma ha ricevuto molti onori anche in Inghilterra, Francia e Stati Uniti. Ha scelto infine New York come patria artistica e professionale.

     

    Le mostre

    Dal 19 giugno al 16 settembre 2003, quindi, assieme a Titivillus Mostre Editoria sono state allestite due mostre in America.

    Dal colore alla luce” è allestita al Lincoln Center  mentre “Casa di fiori, casa di stelle” all’Istituto Italiano di Cultura di New York. 

    Quest’ultima composta da 61 quadri e 21 libri illustrati rappresentano i disegni che l’artista ha realizzato per alcune edizioni delle fiabe di Perrault, Andersen e i fratelli Grimm.

    Moltissimi sono inoltre i disegni originali tratti dai libri illustrati che Montresor ha scritto per le più importanti case editrici statunitensi. 

    I partner

    L’iniziativa si fregia inoltre del patrocinio del Ministero per gli Italiani nel Mondo, della National Italian American Foundation (NIAF) e la collaborazione di Regione del Veneto, Comune di Bussolengo (città natale dell’artista Beni Montresor).
    Hanno partecipato al progetto anche: Verona Tuttintorno, Consorzio di promozione turistica e Stone Italiana, riscuotendo anche l’interesse del MiBACT e dell’IMAIE.

    Lo spettacolo

    “Casa di Fiori, casa di stelle” è anche uno spettacolo teatrale scritto e diretto da Lorenzo Bassotto.  Si tratta di una narrazione di sei fiabe scelte tra le innumerevoli storie raccontate o illustrate da Beni Montresor

     

    Progetto Antigone

    Il Progetto Antigone nasce per sensibilizzare sulla violenza di genere (Gender Based Violence) e prevenirla attraverso laboratori scolastici di teatro. Progetto basato su tecniche di teatro partecipativo, mira a consentire e dare strumenti a docenti di scuola secondaria di tutta Europa, per poter organizzare laboratori teatrali al fine di aumentare la consapevolezza alla GBV. Per raggiungere questo obiettivo, il progetto svilupperà un manuale in relazione all’organizzazione dei workshop scolastici con tutte le informazioni necessarie, che consentirà l’uso autonomo del metodo teatrale ai docenti nelle loro scuole. Sulla base di questo manuale, svilupperemo materiale formativo e organizzeremo corsi online e in presenza per docenti in tutti i Paesi partner.

    Finanziato dall’Unione Europea.

    OBIETTIVI:

    Sviluppare un metodo incentrato sull’applicazione di metodologie teatrali per affrontare questioni relative alla violenza di genere con un focus specifico nel ruolo del docente; integrare l’uso del teatro partecipativo come metodo di sensibilizzazione in relazione alla violenza di genere; sviluppare le competenze degli docenti per utilizzare autonomamente interventi di prevenzione incentrati sul teatro partecipativo al fine di sensibilizzare sulla violenza di genere; sviluppare risorse per consentire l’uso indipendente da parte di docenti e operatori educativi dopo la fine del progetto.

    LE FASI:

    Prima fase – ottobre 2021, primo meeting transnazionale a Budapest

    Seconda fase – da novembre 2021 a febbraio 2022, organizzazione di un corso di aggiornamento per docenti con tema la sensibilizzazione sulla violenza di genere attraverso laboratori teatrali

    Terza fase – gennaio 2022, secondo meeting transnazionale a Belgrado

    Quarta fase – da febbraio a marzo 2022, corso online tenuto da professionisti del settore e laboratorio in presenza con la performer e attrice Marta Tabacco

    I PARTNER:

    Oltre all’Italia, rappresentata da Fondazione AIDA, partecipano al progetto: Udrujenije Gragdana Dah Teatar – Centar Za Pozorishna Istrajivanja, Serbia (leader del progetto); Theatro Aeroploio – Ena Theatro Giapaidia (Grecia); Action Synergy SA (Grecia); Association of Young Psychologists in Bulgaria (Bulgaria); Insite Drama Oktatasi, Kulturalis es szolgatato non profit korlatolt Felelossegu Tarsasag (Ungheria); Hogskulen Pa Vestlandet (Norvegia); RealStars (Svezia)

    Indifferent Journey

    A partire dal libro Il racconto dell’isola sconosciuta di José Saramago, scrittore portoghese, Premio Nobel per la Letteratura, nelle diverse tappe del progetto Indifferent Journey svilupperemo nuove metodologie espressive da applicare nell’esperienza di e con persone disabili.

    Grazie al coinvolgimento di diversi professionisti che lavorano nel settore teatrale, nell’area della riabilitazione e a un gruppo di persone con disabilità intellettiva lavoreranno insieme per sviluppare pratiche teatrali e nuove metodologie di stimolazione fisica e sensoriale. Si tratta di attività che facilitano e incoraggiano queste persone ad assumere un maggior senso di appartenenza e di utilità nella società, incoraggiano lo sviluppo delle capacità intrinseche e latenti; e allo stesso tempo, affermano il diritto alla cittadinanza attiva.

    Il progetto è sostenuto da Erasmus+

    OBIETTIVI:

    Sviluppare e approfondire l’uso di nuove competenze e metodologie; formare tecnici nelle aree artistiche del teatro, del corpo e dell’espressione musicale; formare i discenti nelle aree artistiche del teatro, del corpo e dell’espressione musicale; promuovere l’inclusione sociale; condividere buone pratiche artistiche con persone con disabilità; promuovere l’imprenditorialità e la pro-attività di tecnici, studenti e organizzazioni.

    LE FASI:

    Prima fase del progetto: settembre 2021 – primo meeting in Ungheria con tutti i partner coinvolti. Gestione organizzativa dei due anni di progetto.

    Seconda Fase: ottobre 2021 – secondo meeting transnazionale con tutti gli organizzatori partner del progetto a Verona. Elaborazione di tecniche teatrali con professionisti del settore per sperimentare laboratori con ragazzi disabili.

    Terza Fase: novembre 2021  – gennaio 2022 – Alice Canovi, attrice teatrale di Fondazione AIDA sta sviluppando i laboratori teatrali e musicali con ragazzi affetti da disturbi dello spettro autistico

    Quarta fase: febbraio 2022 – terzo meeting europeo in Francia con tutte le organizzazioni partner e i ragazzi disabili (beneficiari del progetto)

    I PARTNER:

    Oltre all’Italia, rappresentata da Fondazione Aida in collaborazione con la Fondazione Trentina Autismo, partecipano al progetto: Glocalmusic – Portogallo, (leader di progetto), Atipick Dream – Francia, M.S.M.M.E.( Magyar Specialis Muveszeti Muhely Egyesulet) – Ungheria, SAREM (Genclikte Spor Sanat ve Egitim Dernegi) – Turchia, Teatterimuseo – Finlandia.
    I partecipanti e destinatari del progetto saranno persone con disabilità, che andranno a sviluppare attività artistiche, assieme agli organizzatori/ educatori e accompagnatori.

    Visita la pagina Facebook

    Progetto finanziato da:

    Legrebi – The Legend of the Great Birth

    Il 2018 è stato l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, in occasione di questo significativo avvenimento Fondazione Aida ha preso parte al progetto europeo LegreBi – The Legend of the Great Birth (La leggenda della grande creazione) all’interno del  programma Creative Europe, tutt’ora in corso.

    L’obiettivo

    L’obiettivo del progetto è utilizzare il teatro per valorizzare il patrimonio mitologico comune europeo, partendo dal  mito della Creazione e dal fatto che la mitologia nasconde un passato profondo e allo stesso tempo forma il futuro di ogni popolo.

    I Contenuti

    Il Progetto si basa sulla creazione di uno spettacolo teatrale dedicato al mito della creazione (Cosmogonia)  condiviso e messo in scena in tutti e sei i paesi partner in lingua locale.

    Questo spettacolo, include infatti elementi delle mitologie della maggior parte delle tradizioni europee mettendo in risalto gli elementi comuni e le somiglianze piuttosto che le differenze per portare il pubblico ad una riflessione sull’appartenenza ad un’identità europea comune.

    Le attività

    Il progetto è ancora in corso oltre alla messa in scena dello spettacolo, il progetto si avvale anche di un programma di attività parallele. Il programma è vasto e costituito da diversi “sotto-eventi” che si rivolgono a molte forme e a molte categorie di pubblico.

    Sono eventi di supporto organizzati all’interno dei teatri, ma anche strumenti utilizzati anche al di fuori del teatro.  Ci sono mostre, letture interpretate in biblioteca o in un parco, dirette facebook.

    Al momento si lavora ad un corso di e-learning e un portale web rivolto ai professionisti di tutta Europa per condividere la propria esperienza e competenza con altri professionisti / organizzazioni culturali in tutta Europa .

    Tra le attività  realizzate ad oggi c’è anche la creazione di una pubblicazione focalizzata sui miti della creazione e sui loro elementi comuni.

    Qui il link alla nostra ultima diretta dedicata al progetto

    I partner

    Il coordinatore è TOPOS ALLOu-AEROPLIO theatre dalla Grecia, sono coinvolti:  Action Sinergy sempre dalla Grecia, il Teatr Krzyk dalla Polonia, FOA – Fusion of Arts Association dalla Romania, la Smashing Times Theatre Company Limited dall’Irlanda e Stella Polaris dalla Norvegia, oltre alla nostra fondazione per l’Italia.

    Pubblicazione qui

    Sito di riferimento qui

    Facebook  qui 

     

    This project has been funded with the support from the European Commission. This document reflects the views only of the authors, and the Commission cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained therein.

    Rights4Kids

    In Europa per i diritti dell’infanzia

    Dal 2018 Fondazione Aida è Leader del progetto europeo  Rights4kids, progetto finanziato dal programma Creative Europe e con il patrocinio del Comune di Verona – Assessorato all’Istruzione.

    L’obbiettivo

    Il progetto mira ad avvicinare i bambini al teatro, facendoli partecipare allo sviluppo di spettacoli teatrali non solo come pubblico ma anche come co-creatori. I bambini hanno avuto modo di riflettere sui loro diritti condividendo le loro esperienze e storie. Il teatro, in questo caso, diventa uno strumento per promuovere l’inclusione sociale dei bambini.  Si è potuto lavorare sulla Convenzione sui diritti dei bambini e sensibilizzazione il pubblico su questa importante tematica.

    I contenuti

    Il teatro è uno strumento efficace perché, non solo è un mezzo per far esprimere i giovani, ma è anche strumento di comunicazione. Grazie al teatro i ragazzi possono confrontarsi con gli altri e creare un ponte tra il mondo dei bambini e quello degli adulti.

    La convenzione dei diritti dell’infanzia, tema di base del progetto, specifica i diritti fondamentali che devono essere riconosciuti e garantiti a tutti i bambini e a tutte le bambine del mondo: è importante far conoscere ai bambini i loro diritti e quelli dei loro compagni di scuola oppure dei loro amici che magari  potrebbero provenire da un’altra cultura o potrebbero avere alcune disabilità o problemi sociali.

    Le fasi

    Dapprima sono stati realizzati diversi laboratori con i bambini in tutti i paesi partner, all’interno di scuole o centri di educazione.

    Dopodiché, le storie emerse durante i laboratori sono state alla base sviluppo della sceneggiatura di uno spettacolo teatrale. Successivamente, ogni partner ha portato in scena lo spettacolo per più di 10 repliche ognuno.

    È stato creato un portale online che si concentra su questioni più ampie legate all’arte e alla Convenzione dei diritti del bambino. Attualmente, si sta sviluppando un corso di e-learning con l’obiettivo di inserire e condividere  competenze di professionisti di tutta Europa.

    Il  progetto si concluderà con un festival in Grecia  dedicato al teatro e ai bambini, in cui tutti gli spettacoli teatrali saranno presentati insieme ad altre attività parallele incentrate.

    I partner

    Fondazione AIDA partecipa con altri sei partner: Associazione Teatrale Trentina Interculturale dall’Italia, Teatro Aeroplio, Action Synergy e DIKTUO -Network for Children’s Rights dalla Grecia, Dah Theatre Research Centre dalla Serbia e  Performalita dalla Repubblica Ceca.

    Visita la pagina Facebook e il sito ufficiale!

    Clear-Creative Learning

    Dal 2016 al 2018 Fondazione Aida ha partecipato al progetto europeo  CLEAR (Creative LEARning) – Erasmus+ KA2- Partenariati strategici per le scuole promosso dalla Commissione Europea. Con questo progetto abbiamo definito delle linee guida e degli strumenti didattici per i docenti che intendono introdurre le tecniche del teatro nelle metodologie di insegnamento. 

    L’OBIETTIVO

    Con questo progetto volevamo migliorare le conoscenze e le competenze degli insegnanti nell’uso del linguaggio teatrale come metodologia didattica innovativa ed efficace per le scuole primarie e dell’infanzia. A prescindere dalla materia di istruzione affrontata. In due anni abbiamo creato  una comunità di docenti formati su questo metodo in grado di migliorare e condividere quanto appreso e trasferirlo in classe.

    LA METODOLOGIA e MATERIALI

    Abbiamo creato un documento che include esempi e le migliori pratiche relative all’utilizzo di questo linguaggio per l’insegnamento.

    Il materiale utilizzato è digitale e di alta qualità rivolto a insegnanti, formatori ed educatori che intendano introdurre il teatro nei loro percorsi educativi per migliorare la qualità della formazione.

    Si sono svolti  seminari di e-learning in inglese e workshop per la formazione degli insegnanti in tutti i paesi partner.

    LE FASI

    In una prima fase a Sofia e a Smirne abbiamo analizzato i sistemi scolastici di ciascun paese.

    Ogni stato membro ha creato un gruppo di lavoro che ha elaborato schede didattiche per l’insegnamento creativo di specifici moduli.

    A ottobre 2017 i partner hanno preso parte a un meeting organizzato a Verona. Ci siamo riuniti per discutere ed essere formati sul metodo sviluppato, sulle schede prodotte e definire linee guida per la formazione di altri docenti nei rispettivi paesi.  Entro l’ano, in ogni paese partner si sono organizzati seminari per spiegare come introdurre le metodologie creative elaborate in classe.

    Nella primavera 2018 gli insegnanti hanno poi sperimentato uno o più percorsi suggeriti. Hanno realizzato un breve report riportando l’efficacia della metodologia ed eventuali migliorie.

    I PARTNER

    Oltre all’Italia, rappresentata da Fondazione Aida in quanto centro di formazione professionale per insegnanti accreditato dal MIUR, hanno partecipato al progetto:  il Kentro Spoudon Laikou Theatrou dalla Grecia, Coordinatore,  Action Synergy Sa e la 12th “Stergiopoulos” Elementary School of Halandri Ioanninon & Taygetou sempre dalla Grecia, poi la Fondatsiya Za Rodopite dalla Bulgaria,  Integration För Alla dalla Svezia e  il Karsiyaka Ilce Milli Egitim Mudurlugu dalla Turchia.

     

    Culture Luggage

    Nel 2018 abbiamo partecipato al progetto europeo Cultural Luggage finanziato dal programma Creative Europe.
    L’iniziativa ha coinvolto un gruppo di rifugiati accolti presso il centro Il Samaritano e lo Sprar di Verona. Gli obiettivi di questo progetto sono principalmente due e mirano a:

    • sviluppare un senso di appartenenza comune tra i rifugiati e la popolazione locale, per ridurre il senso di isolamento che hanno molti di essi;
    • sviluppare una maggiore conoscenza  e consapevolezza della cultura del Paese ospitante;

    METODOLOGIA

    Da un’analisi dei recenti avvenimenti che vedono sempre più persone migrare dal loro Paese d’origine per venire in Europa sono emersi degli ostacoli di integrazione tra i rifugiati e la popolazione locale. In molti casi, però, le differenze culturali sono solo apparenti.

    LE FASI

    La prima fase intrapresa è stata quella della ricerca degli elementi comuni tra le fiabe italiane e quelle tradizionali dei Paesi di provenienza dei rifugiati. Per fare ciò i nostri attori hanno incontrato, tra il mese di febbraio e marzo 2018, i rifugiati dello Sprar di Verona.

    Nella seconda fase sono stati realizzati dei laboratori con attori e rifugiati nelle scuole con i bambini. La creazione e la partecipazione a questi laboratori ha poi portato alla realizzazione di Griot-totela Cantastorie Dal Mondo, uno spettacolo che è abbiamo presentato in un evento speciale all’interno dello Sprar di Verona.

    I PARTNER

    Assieme a noi hanno partecipato: Topos Allou-Aeroplio theatre (coordinatore), Action Synergy S.A.  e Action-Aid  dalla Grecia e Sagohiset theater  dalla Svezia.

    A livello locale abbiamo collaborato con le scuole d’infanzia Massalongo, la Casa di Ramia, il cestim, Il Samaritano e le Fate ONLUS.

    Sito di riferimento QUI

    Pagina Facebook QUI

    Hijab o del confine

    Nel 2007 Fondazione AIDA ha preso parte al programma europeo Crossing Borders-Connecting Cultures Cultura 2007-2013 con il progetto ReconcArt acronimo di Riconciliazione attraverso l’arte: percezioni del Hijab.

    Il progetto ha l’obiettivo di esplorare le questioni fondamentali legate al significato del HIJAB (velo in arabo) e come esso è accolto dalle donne musulmane e italiane.

     

    I Paesi partner coinvolti sono  Grecia e Bulgaria.
    Per l’Italia il progetto ha coinvolto un gruppo di dodici donne, provenienti da Algeria, Marocco, Siria, Palestina, Brasile e Italia, le quali, da marzo 2008, hanno partecipato a un laboratorio di narrazione teatrale che ha dato loro l’occasione di espressione e confronto sul significato del hijab (velo in arabo).

    La naturale evoluzione di questo percorso ha portato all’allestimento di uno spettacolo teatrale dal titolo: HIJAB o del CONFINE: voci e sguardi di donne tra il mondo nascosto e il mondo sacro del velo, per la regia di Letizia Quintavalla (tra i fondatori del Teatro delle Briciole di Parma) che come ha spiegato è portato sul palco “non per dare risposte ma per suscitare negli altri la voglia di ricerca”.

    L’allestimento teatrale è affidato a sette donne che si sono fatte portavoce di tutto il gruppo dei laboratori.
    Un esempio di mediazione culturale, che ribadisce come l’arte può produrre cambiamento e interrogativi sulla natura del confine che ciascuno porta dentro  di sé e sulle possibilità di un confine condiviso.

    Il cast artistico

    La drammaturgia è stata scritta a quattro mani da: Letizia Quintavalla (regista), Gabriel Maria Sala (Direttore Master in Mediazione culturale-Università di Verona), Rosanna Sfragara (attrice di Fondazione Aida e curatrice dei laboratori) Susanna Bissoli (scrittrice).

    Ai laboratori hanno partecipato: Livia Alga, Sandra Calcagnile, Rossella Cevese, Elena Migliavacca, Siham Khalaile, Ladib Zhora Fatima, Fatima Ismaili, Huda Milad, Elena Spola, Cinzia Vigilante, Hanan Essoubai, Asmaa Chakir e hanno collaborato le mediatrici linguistico-culturali Jamila Chtioui e Najat Rezki.

     

    La tournée

    Lo spettacolo inoltre è stato presentato in una tournée internazionale a Verona, Atene, Mantova, Gibellina, Sesto San Giovanni e Concese.

     

    I partner

    Il progetto è realizzato con la collaborazione di: Commissione Pari Opportunità della Regione del Veneto, Università di Verona, Direzione Generale Education and Culture – Culture della Commissione Europea.

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