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    Sissi, Petruška, Münchhausen al Baby BoFè

    Petruška

    Lo spettacolo propone la fiaba di Petruska, tratta dall’omonimo balletto musicato dal compositore russo Igor Stavinskij. Gli attori sulla scena raccontano ed interpretano i personaggi, accompagnando i piccoli spettatori in un viaggio attraverso la storia, ma soprattutto attraverso la musica, parte integrante dello sviluppo narrativo. Sarà proprio la musica a evocare le atmosfere festose della fiera di piazza, fino ad arrivare al teatrino dei burattini, dove si esibiscono i protagonisti della storia: il timido e romantico Petruska, la ballerina e il terribile Moro. Privilegiando sulla scena un linguaggio giocoso, leggero e divertente, la storia del burattino Petruska racconta grandi timidezze e piccoli fallimenti così simili a quelli del Clown, figura simbolo quasi sempre perdente, ma così amata dai bambini.

    Si animano, provano sentimenti umani come l’amore e la gelosia, danzano sulle musiche che Stravinskij scrisse per la mitica compagnia dei Ballets Russes di Diaghilev: di quello spettacolo, andato in scena per la prima volta a Parigi nel 1911 con le scene e i costumi di Benois e le coreografie di Fokine, sul palcoscenico dell’Antoniano si ritrova l’impianto scenico originale, le scritte in cirillico del teatrino di marionette e i vivaci colori dei costumi, in uno stilizzato richiamo al folclore russo.

    La pianista Giuseppina Coni esegue la virtuosistica versione per pianoforte realizzata da Stravinskij stesso; Nadezhda Simeonova (maschere), Massimo Marchiori (scene e costumi) e Nicoletta Vicentini (regia).
    Con: Anna Benico, Marina Fresolone e Jacopo Pagliari

     

    Il barone di  Münchhausen

    Lo spettacolo propone le rocambolesche vicende del personaggio uscito dalla penna di Rudolf Eric Raspe sotto il segno della musica barocca. Le musiche per tastiera di Johann Sebastian Bach, vissuto proprio negli stessi anni del vero Barone di Münchhausen, accompagnano i racconti inverosimili di uno dei personaggi più amati della letteratura per l’infanzia. Racconti divertenti ed esagerati, come quelli del cavallo ritrovato appeso al campanile, del viaggio sulla luna o dell’incontro con il Sultano.

    Pop-up sagomati animano la scena, tra sogno e realtà, in sincrono con le note delle Suite inglesi, delle Invenzioni a 3 voci, dell’Aria delle Variazioni Goldberg, dei Preludi e Fughe del Clavicembalo ben temperato.

    Al pianoforte, Giuseppina Coni esegue con accuratezza questa selezione di brani bachiani, piacevoli e di facile ascolto.
    Regia Lorenzo Bassotto
    Con Roberto Macchi e Lorenzo Bassotto

     

    La principessa Sissi

    musiche di Johann Strauss e Arnold Schoenberg

    La straordinaria vita della Principessa Sissi viene narrata sulle note dei valzer più famosi di Johann Strauss trascritti da Schoenberg. Questa nuova produzione realizzata da Bologna Festival vede impegnati gli allievi dei corsi di alto perfezionamento dell’Accademia Orchestra Mozart. Le romanzesche vicende biografiche della Principessa Sissi, futura imperatrice d’Austria, diventano l’occasione per scoprire la musica di un grande musicista viennese, Arnold Schoenberg: il pubblico dei bambini familiarizza con la modernità del linguaggio musicale di Schoenberg attraverso le sue trascrizioni di alcuni noti valzer di Johann Strauss e un’opera di facile e piacevole ascolto quali i Sei piccoli pezzi op.19 per pianoforte.

    Con l’Accademia dell’Orchestra Mozart
    Con Flora Sarrubbo e Monica Ceccardi drammaturgia
    Flora Sarrubbo regia, Marco Ferrara scene, Marco Ferrara, Lucia Ferrara, Angela Solimando costumi
    Con Monica Ceccardi, Stefano De Tassis, Irene Fioravante
    J. Strauss / A. Schoenberg Rose del Sud op.388, Valzer della laguna op.4

    Gli spettacoli non sono al momento disponibili

    Ancient Pathos

    Il Progetto europeo Ancient Pathos è un percorso che vede il coinvolgimento di quattro partner da quattro Paesi europei. Lo scopo è la ricerca delle caratteristiche comuni culturali europee. Questo ha permesso di avere un dialogo interculturale e la crazione di una piattaforma comune sulla cultura europea. Il concetto di base è quella di incorporare nuovi elementi nella tragedia antica, in modo da ottenere una dimensione contemporanea.

    Ogni partecipante ha creato il proprio spettacolo e una performance comune con gli altri, lavorando in squadre  multidisciplinari formate da persone provenienti da diverse nazioni, da diversi contesti e livelli di esperienza. Gli spettacoli si sono svolti dal 6 all’ 8 giugno presso il Teatro Camploy, il Teatro Filippini e il Museo Maffeiano.

     

    Partner

    Topos Allou, Grecia (coordinatore); Fondazione Aida, Italia; Boga Network, Spagna; Taastrup Theatre, Danimarca

     

     

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