Ho preso visione e accetto le modalità di trattamento dei dati personali descritte alla pagina Privacy Policy

    Il Veneto felice proposta di lettura per adulti

    Il Veneto Felice

    Pino Costalunga, accompagnato dalla fisarmonica di Giuseppe Zambon, interpreterà i testi di La Casa di Campagna di Giovanni Commisso.

    Da questa lettura scenica uscirà l’uomo e l’artista Comisso, con la sua capacità descrittiva di luoghi e personaggi che si sposa perfettamente con le sue doti elegiache.

    Comisso crea un racconto, che è anche un rifacimento di scritti e pagine precedenti stilati sotto forma di appunti e sul quale ritorna fino all’anno che precede la sua morte. Narra, quindi, il periodo passato in una sua dimora di campagna, esattamente una casa colonica situata a Zero Branco nel Trevigiano, tra il 1930 e il 1955, e acquistata con i proventi “dei circa cinquanta articoli scritti durante il mio viaggio nell’Estremo Oriente”.

    In questo “mondo-fuori dal mondo” Comisso vive il passaggio dalla mezzadria alla piccola proprietà, il mutare dell’Italia agricola in Italia industriale. Vive naturalmente la seconda guerra mondiale, che molto contribuirà a questo cambiamento, non solo di vita e di produzione, ma anche e soprattutto di mentalità. Vive i pensieri e le vite di molti contadini che descrive in maniera ineguagliabile, come una metafora del contesto

    in cui vive. La “Casa di campagna” diviene un microcosmo dove il mondo dell’autore a lui contemporaneo si riflette con risultati di altissima poesia.

    Giovanni Commisso

    Giovanni Comisso (Treviso, 3 ottobre 1895 – Treviso, 21 gennaio 1969) è sicuramente uno dei più interessanti scrittori veneti e italiani di inizio ‘900. “Probabilmente il più grande autore vivente” – come lo definisce Mario Monti - pur non avendo avuto la fortuna che altri autori suoi conterranei hanno avuto. I motivi possono essere molti, sta di fatto che fu ammirato da molti e modello per altri grandi scrittori. Egocentrico, appassionato, autore e giornalista curioso e dalla grande capacità descrittiva, vagabondo per mestiere e per piacere. Commisso ci ha lasciato una serie di articoli, romanzi, saggi che raccontano un’epoca da una prospettiva differente, spesso insolita. Vincitore di molti premi, è riuscito a raccontare l’Italia tra le due guerre solo come pochi narratori hanno saputo fare.

     

     

    Recensioni

    Condividi

    Resta in contatto con noi!

    Compilando correttamente il modulo che segue, ti aggiornaremo su spettacoli, eventi, iniziative della fondazione








    Privacy Policy

    Quando invii il modulo, controlla la tua posta in arrivo per confermare l'iscrizione. La tua iscrizione non sarà attiva finchè non verrà confermata