Ingresso riservato alle scuole secondarie di primo grado

Marco Rossato, il primo paraplegico a circumnavigare l’Italia in solitaria la cui esperienza è già stata presentata al Festival della Disabilità Creativa. A un anno di distanza, di fronte a una platea di 340 studenti dell’IC Marconi, Marco proseguirà con il suo racconto: la sua esperienza da progetto temporale sta diventando sempre più un’attività permanente che ha come obiettivo primario quello di sensibilizzare verso un’Italia “disability friendly”.

Yoyo Piederuota – Saltibriganti

Riservato alle scuole primarie

I ragazzi della Scuola Primaria di Cassola e San Giuseppe prenderanno parte alla rappresentazione di YoYo Piederuota. La compagnia torinese Saltibriganti guidati da Maurizio Bàbuin torna sul palco del Vivaldi con uno spettacolo che nasce dal desiderio di raccontare la disabilità che incontra l’abilità attraverso l’esperienza di due ragazzi Giovanni, da tutti chiamato Yo troppo alto e con due grandi piedi per correre, e Giorgia, da tutti chiamata Yo, troppo orgogliosa e con due grandi ruote per forza.

Amore&Disabilità a cura dell’Associazione Disability Freedom.

Ingresso libero per tutti

L’incontro vuole essere un momento di riflessione su temi delicati e importanti come l’affettività nelle relazioni di coppia e la sessualità, argomenti che assumono sfumature ancora più ricche (e purtroppo per molti aspetti tabù) quando è presente una condizione di disabilità. Il tema sarà introdotto da Giulia Tortorelli, psicologa psicoterapeuta. Seguirà l’intervento di Maximiliano Ulivieri, docente e formatore nel campo del turismo accessibile per disabili, collaboratore de Il Fatto Quotidiano e autore di LoveAbility, il primo libro italiano che affronta il tema dell’assistenza sessuale per disabili, una realtà consolidata in gran parte dell’Europa ma di cui il nostro Paese fatica a prendere atto. Max, che fin dalla nascita convive con una sindrome altamente invalidante, non si è mai arreso e presenterà Perché mai un Life & Love Coach a 4 ruote?, un progetto ancora in fase sperimentale, sull’importanza dell’introduzione degli operatori O.E.A.S. (operatori all’emotività, all’affettività e alla sessualità).