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    Giacomo Matteotti

    L’uomo che sfido l’arroganza del potere

    Chiunque digiti il nome di Giacomo Matteotti in rete, le prime parole che trova sono queste:
    “Giacomo Matteotti fu rapito e assassinato il 10 giugno 1924 da una squadra fascista capeggiata da Amerigo Dumini, a causa delle sue denunce dei brogli elettorali e del clima di violenza messi in atto dalla nascente dittatura di Benito Mussolini nelle elezioni del 6 aprile 1924”.
    Giacomo Matteotti però, va ricordato soprattutto come uno dei politici più importanti e capaci di inizio secolo, come abile giurista e straordinario amministratore locale, nonché come uno dei massimi interpreti del socialismo italiano. Da qui parte il nostro omaggio a uno dei protagonisti più limpidi della storia italiana novecentesca.

    Pino Costalunga

    Una narrazione di Pino Costalunga, accompagnata dalle percussioni classiche ed elettroniche di Gabriele Grotto.

    L’uomo che sfidò l’arroganza del potere è un percorso che racconta l’uomo e il politico Matteotti, nonché la storia di un processo. Racconta un Paese, oggi democratico come l’Italia, che ha diritto alla ricerca della verità, non solo per amor di giustizia, ma anche come risarcimento di una prevaricazione subita da un uomo tutt’oggi riconosciuto come simbolo di onestà e di rettitudine.
    Questo racconto ci ricorda di non dimenticare, ci insegna a vegliare su questo bene prezioso che è la libertà. Il 30 maggio del 1924, Matteotti tenne alla Camera dei Deputati un discorso destinato a fare la storia, dove denunciò i brogli elettorali del 6 aprile. L’intento era quello di smuovere gli animi e sollevare una presa di posizione ai danni del Fascismo, almeno da parte della Camera. La storia di Matteotti è stata oggetto di forte interesse da parte degli storiografi, i quali si sono interrogati a lungo sulla possibile responsabilità diretta o meno del Capo del Partito Fascista e allora Capo del Governo Benito Mussolini nell’assassinio del politico antifascista. Questa,

    è la prima storia di un atroce assassinio che aprì la strada ai tanti depistaggi e abusi di potere dell’epoca fascista. Nonostante sia trascorso un secolo, questo avvenimento ricorda casi anche più recenti, che raccontano un’Italia “deviata”.

    Pino Costalunga è attore, regista e autore e direttore artistico della nostra compagnia. La sua vasta esperienza teatrale, in particolare nell’ambito dello spettacolo per bambini, gli ha permesso di lavorare in moltissimi paesi europei ed extra europei e in questi ultimi anni spartisce il suo impegno soprattutto tra Italia e Svezia. Scrive libri per bambini e traduce dalla lingua svedese. É stato presente a molti festival letterari nazionali con progetti di laboratorio, narrazione e letture ad alta voce: fra questi Festivaletteratura di Mantova, Tantestorie a Cagliari, Leggere Parole tra Noi, al Festival letterario di Albissola Marina (Savona) nel 2011, Avventure di Carta, Galliate.

    Gabriele Grotto affianca l’attività di filmaker, artista e musicista, quella di insegnante di musica e di storia del cinema, con studi musicali di specializzazione jazz (batteria).
    Il suo primo cortometraggio, “Ego Sum Resurrectio”, con musica originale del M° Andrea Cera, è stato presentato alla Innis Town Hall di Toronto.

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    Crediti

    Prodotto per il Comune di San Bellino (RO) nell’ambito del ciclo “Matteotti. L’idea che è in me”

    Adattamento drammaturgico Pino Costalunga
    Con Pino Costalunga e Gabriele Grotto
    Musiche originali di Gabriele Grotto

    Tecnica narrazione con musica dal vivo
    Fascia d’età da 16 anni
    Durata 60 minuti

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