
Favole al Telefono è una “fiaba in musica” dedicata a tutta la famiglia che raccoglie alcune delle più celebri favole e filastrocche di Gianni Rodari inserendole all’interno di una trama completamente originale in grado di parlare ai bambini di oggi e a quelli di allora, che sono poi i genitori di oggi.
Lo spettacolo
Ma dove saranno finite le storie piene di fantasia che il ragionier Bianchi, era solito raccontare al telefono alla sua bimba ogni sera prima che questa si addormentasse? Che fine hanno fatto le dolcissime strade di cioccolato? I saporitissimi palazzi di gelato? Le tabelline paradossali? Forse sono rimaste intrappolate proprio nel telefono che Giovannino ha trovato in cantina. Perdute nei suoi fili non riescono più ad uscire.
Storie, quelle di Rodari, che non conoscono il passare del tempo, che conservano immutate le doti originali di eleganza, ironia e freschezza che da sempre costituiscono i punti di forza di quella inesauribile capacità di invenzione che sapeva coniugare con la puntuale, seria e civile osservazione
della realtà contemporanea. Storie che in Favole al telefono torneranno a prendere vita sulla scena in un vero e proprio carosello musicale sotto forma di canzoni, racconti, filastrocche e piccoli numeri di varietà.
L’adattamento teatrale e la regia sono firmati da Raffaele Latagliata, che ha alle spalle un lungo percorso professionale come attore e regista sia nel teatro di prosa che in quello musicale, il quale ha curato anche la drammaturgia originale insieme a Pino Costalunga, autore esperto di letteratura per l’infanzia.
Le musiche, tutte originali, sono state composte dal Maestro Valentino Corvino, alla sua prima esperienza come compositore di una commedia musicale. Corvino ha messo la sua esperienza al servizio di uno spettacolo che gioca con i vari generi musicali, tra questi, in particolare, si guarda al garbo e alla delicatezza del Quartetto Cetra. E proprio partendo dai brani orecchiabili, dai testi allegri ma con arrangiamenti raffinati del leggendario quartetto (si ricorda l’interpretazione de “Le favole dove stanno” della celebre Lucia Mannucci) che le favole torneranno a prendere vita sulla scena risvegliando la voglia di inventare e di giocare con la fantasia.
“La struttura drammaturgica di questo musical – spiega il Maestro Corvino – mette in fila favole che creano tanti piccoli mondi divertenti e spesso surreali. Questo materiale mi ha dato lo spunto per comporre attingendo ai più diversi linguaggi musicali in un continuo esercizio di stile che fosse
il più possibile funzionale al racconto. Ma, come avviene nei testi di Rodari, alla leggerezza di gran parte della narrazione musicale si alternano momenti legati ad un’espressione più intima, perché il fine ultimo di queste favole non è il puro intrattenimento ma l’educazione dei più giovani alla
riflessione ed all’utilizzo della fantasia”.
Sinossi
In scena Giovannino, un ragazzino particolarmente curioso e dalla spiccata fantasia, ha ritrovato in cantina il vecchio telefono della mamma; proprio quel telefono al quale, quando era bambina, il nonno era solito chiamarla per raccontarle ogni sera una favola prima di dormire. Ma dove saranno finite tutte queste storie che la mamma ormai non ricorda più, si domanda Giovannino. Forse sono ancora lì dentro, conservate nella memoria del telefono. Ma quello strano apparecchio è così complicato con quella strana tastiera a disco. E così, per farsi aiutare, Giovannino ha deciso di portarlo a far riparare in un vecchio negozio di telefoni usati: gli Aggiusta Telefoni. Qui incontrerà quattro strani personaggi (lo scorbutico Conte Cornetta, la bizzarra Madame Phonè, la stralunata Biancapagina e l’intraprendente Gettone) grazie ai quali le favole torneranno magicamente a prendere vita.
Musiche
Ascolta le musiche di Favole al Telefono su Spotify, AppleMusic e sulle altre piattaforme di streaming musicale!
Dettagli
- Produzione di: Fondazione Aida e Centro Servizi Culturali Santa Chiara
- In collaborazione con BSMT – Bernstein School of Musical Theatre
- Regia e adattamento: Raffaele Latagliata
- Drammaturgia: Pino Costalunga
- Aiuto Regia: Matteo Mirandola
- Musiche originali: Maestro Valentino Corvino
- Scenografie: Andrea Coppi
- Costruzioni: Guglielmo Avesani
- Attrezzeria di scena: Nadia Simenova
- Costumi: Antonia Munaretti
- Coreografie: Elisa Cipriani e Luca Condello
- Vocal Coach: Shawna Farrell
Cast
- Giovannino: Massimo Finocchiaro
- Conte Cornetta: Andrea Rodi
- Madame Phonè: Marta De Zaiacomo
- Bianca: Francesca Brusati
- Gettone: Nicholas Rossi
Staff Tecnico
- Tour Manager: Federico Visintainer
- Costumi: Antonia Munaretti
- Light Designer: Camilla Boldrin
- Tecnici: Mattia Cunico, Andrea Galas, Gino Bisignano
- Fonico: Enrico Bellaro
- Illustrazioni: Letizia Depedri
- Attrezzista: Gilda Li Rosi
Altri dettagli
- fascia d’età: dai 5 anni
- durata: 1 ora e 15 minuti