
Quasi 80 anni fa Astrid Lindgren regalò alla figlia Karin, per il nono compleanno, il libro di storie della strana bambina dalle trecce all’insù che viveva tutta sola in una grande casa. Ed è così che è nata Pippi Calzelunghe. Il 28 dicembre alle 20.30 al Teatro Dim andranno in scena le strabilianti avventure di questa ragazzina assolutamente fuori dall’ordinario, un sempreverde di Fondazione Aida allestito per i cent’anni dalla nascita dell’autrice, con Glossa Teatro e Papagena.
Regia e adattamento sono di Marinella Rolfart e Pino Costalunga, scene, costumi e pupazzi di Tjåsa Gusfor, una delle più importanti scenografe svedesi, che ha ricreato il suo micro mondo, una sorta di miniaturizzazione fantastica dove sono i pupazzi (guidati dagli attori a vista non nascosti come nel teatro delle marionette) i veri protagonisti della scena.
Durante l’allestimento Olof Nyman, il marito di Karin, figlia di Astrid Lindgren e rappresentante degli eredi, ha revisionato la drammaturgia del testo confermandone l’autenticità. La stessa Karin ha partecipato alle prove generali approvandone autenticità e confermando la distribuzione in Italia.
Pino Costalunga, parlando di questo personaggio afferma: Grazie Pippi perché hai dimostrato che la fantasia, la capacità di sognare e di inventare è davvero la cosa più importante. Sei bugiarda Pippi, ma come lo è un poeta, non menti mai sui sentimenti e soprattutto sull’esistenza, piuttosto inventi storie semplicemente per la voglia di raccontare, perché sei generosa. (…) Non hai mai nascosto ai bimbi che esistono le cattiverie e le sofferenze al mondo (…), ma hai sempre detto tutto con simpatia e dolcezza attraverso la forza delle tue matte invenzioni.
Con: Annachiara Zanoli, Alice Canovi e Cesare Soffiati
Adattamento teatrale: Pino Costalunga e Marinella Rolfart
traduzioni: Pino Costalunga e Marinella Rolfart