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    Gianni Rodari Il mio teatro

    Gianni Rodari Il mio Teatro è una mostra che per la prima volta vuole illustrare un aspetto meno noto dell’ampia opera dello scrittore: il rapporto tra Rodari e il Teatro. La mostra descrive quindi la relazione tra il grande maestro della narrativa per ragazzi e gli artisti che, in qualche modo, si sono ispirati alla sua opera per illustrare, creare scenografie, regie, musiche e testi teatrali.

    Gianni Rodari Il mio Teatro è realizzato da Il Centro Rodari di Pontedera e il Centro Rodari di Orvieto.
    Con la consulenza di Maria Teresa Ferretti Rodari, la moglie, che ha gentilmente concesso buona parte dei materiali esposti.

    Il rapporto tra Rodari e il teatro, anche se poco studiato, si è rivelato in realtà molto intenso,  a partire dalle esperienze di teatro di massa, fino agli spettacoli di teatro istituzionale, come ”Le storie di Re Mida”, andato in scena al Teatro Stabile di Torino, e ancora spettacoli che risentivano di  un clima più liberatorio come “La storia di tutte le storie”, realizzato nel 1977 con i bambini e gli insegnanti di La Spezia.

    Da quest’importante considerazione Fondazione Aida ha preso spunto per ricordare il grande scrittore legato alla letteratura per l’infanzia e al teatro, attraverso un progetto legato alla sua opera letteraria e alle trasposizioni teatrali che dalle sue opere sono scaturite.

    Il progetto è stato presentato con successo alla fiera del libro di Bologna nell’anno 2006 e nell’anno 2007, ed è stato inserito all’interno del progetto del ministero per i beni e le attività culturali-istituto per il libro: “Ottobre Piovono Libri”.

    Gianni Rodari Il mio Teatro

    In primo piano, dunque, vi sarà non solo Rodari, ma anche il suo più grande illustratore, Emanuele Luzzati (straordinario “interprete” delle sue storie con le illustrazioni, ma anche scenografo dei suoi spettacoli).

    Non mancherà anche la presenza di altri artisti che hanno fatto della relazione con Rodari la loro fonte di ispirazione. Tra questi citiamo un’intervista inedita a Mariano Dolci che  parla della sua professione di burattinaio “municipale”  e del suo incontro con Gianni Rodari, Mario Piatti di cui potremo ascoltare le bellissime canzoni e musiche ispirate alla fantasia rodariana.

    La mostra è costituita da moltissimi materiali inediti: fotografie, bozzetti originali, disegni, video, interviste, burattini, parti di scenografie, copertine, libri illustrati e altro ancora. Sono presenti anche immagini mai viste di Gianni Rodari in rapporto con il teatro alto (Lo stabile di Roma e di Torino ad esempio), ma anche con quello basso, gli spettacoli di burattini per i quali, come dice Mariano Dolci, Rodari avrebbe voluto aver scritto di più.

    Accompagna la mostra il libro Gianni Rodari Il mio teatro (Edizioni Titivillus) a cura di Andrea Mancini e Mario Piatti – prefazione di Maurizio Costanzo. Un catalogo ricco di materiali inediti (immagini, fotografie, interviste, recensioni e saggi dello stesso Rodari).

    Per informazioni: fondazione@fondazioneaida.it

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